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Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Basilicata

Conservatori accreditati

Le pubbliche amministrazioni, secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale, realizzano i processi di conservazione all'interno della propria struttura organizzativa o affidandoli a conservatori accreditati.

Il Conservatore accreditato è un soggetto, pubblico o privato, che svolge attività di conservazione al quale sia stato riconosciuto, dall’Agenzia per l’Italia digitale, il possesso dei requisiti del livello più elevato, in termini di qualità e di sicurezza.

Con circolare n. 65 del 10 aprile 2014, emanata ai sensi dall’articolo 13 del DPCM 3 dicembre 2013 (Regole tecniche in materia di sistema di conservazione) AgID ha definito le “Modalità per l’accreditamento e la vigilanza sui soggetti pubblici e privati che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici”, seguita dal documento “Requisiti di qualità e sicurezza per  l’accreditamento e la vigilanza”, finalizzati a garantire la standardizzazione dei rispettivi iter, di accreditamento e di vigilanza, che i conservatori sono tenuti ad osservare per ottenere e mantenere l’accreditamento. In tema di titolarità dei poteri di certificazione, occorre ribadire che l’articolo 44-bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recentemente modificato con D.Lgs. 179/2016) riconosce all’Agenzia il potere esclusivo di rilasciare l’accreditamento in favore dei soggetti che svolgono attività di conservazione dei documenti informatici e di certificazione dei relativi processi.

Una lista dei conservatori accreditati è consultabile al seguente link: https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/conservazione/conservatori-accreditati.



Ultimo aggiornamento: 05/07/2024